CHE COSA E’ LA NATUROPATIA E A COSA SERVE

La Naturopatia è l’insieme di terapie naturali e di trattamenti utilizzati dalla figura del Naturopata per accelerare il processo di Autocura (Self-Healing).

Come sappiamo, la malattia è perdita dell’equilibrio e destabilizzazione rispetto ai fattori stressogeni esterni (vento, freddo, caldo, umido, batteri, virus, fattori eziologici vari, ecc.) e interni (conflitti interiori, condizionamenti, disarmonia interiore, ecc.).

Nella malattia, il senso di disarmonia interiore fluisce nel corpo e si manifesta come sintomo.

Pertanto, si dice che nell’uomo che affronta la guarigione con “consapevolezza”, il sintomo sia il passo avanti che egli sta compiendo ed un effetto “collaterale” del proprio processo di “Autoguarigione”.

La persona che si avvicina alle terapie naturali dovrà essere cosciente che in funzione delle proprie disarmonie interne ed anche del grado di intossicazione dell’organismo, si potranno manifestare nel corso dei trattamenti, sintomi collaterali come: algie sparse, cefalee, irritabilità, nausee, ma anche eruzioni improvvise a carico della pelle, tutti sintomi legati alla tendenza dell’organismo ad eliminare verso l’esterno le tossine accumulate nel tempo. Questo processo sarà più o meno marcato in funzione del grado di intossicazione interno di ciascuno. Le reazioni possono quindi essere estremamente personali ed anche imprevedibili.

Come affronto la Diagnosi Olistica e cosa rappresenta nella mia visone di Naturopata

Il tipo di Naturopata in cui credo è colui che crea un abito su misura per ogni persona usando le trame pregiate della natura. Nella mia breve esperienza, ho spesso verificato che quasi sempre gli squilibri di salute più o meno profondi, presentano un evento scatenante verso il quale la persona si è trovata impreparata.

Nella Dagnosi Olistica quindi il punto chiave è ricostruire insieme al paziente eventi e reazioni significative che consentano al Naturopata e al paziente di ripercorrere a ritroso l’esperienza di malattia per osservarla da una nuova angolazione: quella “dissonanza” con l’ambiente. Nella risposta alle sollecitazioni negative esterne ognuno di noi reagisce differentemente in funzione delle sue dinamiche temperamentali e delle proprie componenti costituzionali.

Spesso è necessario sapere di più sul modo con il quale affrontare le avversità che le nostre tendenze caratteriali, ci portano inesorabilmente ad incontrare nel corso della vita (Corsi Amatoriali di Naturopatia, Corsi Formazione Operatori Qi Gong).

Nelle piccole disfunzioni, il riequilibrio attraverso metodiche naturali (dieta a rotazione e dieta con polarità Yin/Yang bilanciata, fitoterapia minerali, aromi, spezie, fiori, gemme e loro estratti) sarà il primo obiettivo concretamente raggiungibile per correggere alcuni squilibri, anche stagionali. Alcuni metodi naturali come i Fiori di Bach o un approccio con le riflessoterapie, possono essere una buona soluzione per sostenere la persona in momenti difficili.

Una soluzione Olistica a 360°, si avvale delle cosiddette medicine “complementari” come strumenti per agire su un piano profondo avviando un percorso di trasformazione consapevole verso il benessere generale. Le pratiche per stimolare la forza vitale e stabilizzare lo stato psico-emotivo (vedi Qi Gong, pratiche respiratorie in genere, tecniche di massaggio o stimolazione manuale dei punti di agopuntura ) molto spesso si rivelano risolutive per molti disturbi di tipo psicosomatico . Ma bisogna tenere presente che per ottenere miglioramenti nel proprio stato di salute bisogna avere molta pazienza e dare modo all’organismo di ristabilire equilibri stabili e di trovare la strada migliore per convivere con i nostri problemi di salute grandi e piccoli.

La mia formazione associa l’uso di gemmoderivati, oligoelementi, tinture madri ricavati dalle piante, ai Fiori di Bach, in sinergia con i sistemi di riequilibrio energetico basati sui principi della medicina cinese.

La strategia è quella di individualizzare le azioni di riequilibrio in base a più parametri personali: biotipologia, costituzione, aspetti legati alla personalità, grafologia, recettività della persona alle varie metodologie di trattamento: ciò necessita pertanto di una fase di diagnosi olistica accurata.

Nei casi più severi o quelli in cui si debbano affrontare patologie disfunzionali legate a deficit ereditari, la strada indicata dal Naturopata, sarà il ricorso a terapie convenzionali, prospettando le terapie naturali come sostegno da valutare insieme al medico curante.

Dati clinici e diagnosi mediche saranno pertanto indispensabili per avere un quadro completo del problema.

Metodi e pratiche utilizzate

Oligoterapia

Gli oligoelementi, un tempo sconosciuti, sono fondamentali per la biochimica o chimica degli esseri viventi, perché responsabili di complesse reazioni chimiche.

Per una serie di fattori tra cui lo stress, l’alimentazione, l’uso in agricoltura di pesticidi e l’inquinamento ambientale, si può verificare che l’oligoelemento che favorisce un determinato processo enzimatico perda la sua funzionalità, diminuendo la sua capacità di catalizzatore chimico. Questo deficit enzimatico, dovuto a carenza di metalli, porta a squilibri che ingenerano patologie funzionali.

L’Oligoterapia, detta anche terapia catalitica dechelante, ripristina il funzionamento degli enzimi.

Fitoterapia

E’ una pratica naturale tra le più usate sin dai tempi antichi giunta sino a noi attraverso protocolli di sperimentazione millenaria, che usa i principi attivi di piante con modalità di estrazione diversi (tinture madri, gemmoderivati, estratti in polvere) per il mantenimento del benessere. L’uso di composti a base di piante si basa anche sulla antica tradizione popolare. Ippocrate lo considerava strumento basilare accanto al tocco e alla parola.

Durante il periodo di trattamento, che comunque non deve essere prolungato oltre i due mesi, con almeno un mese di pausa, possono, raramente, manifestarsi sintomi dovuti al processo di depurazione-disintossicazione dell’organismo (cefalee, algie sparse, nervosismo).

Se i sintomi sono fastidiosi devono essere comunicati al Naturopata per diminuire o sospendere il dosaggio. La tossicità eventuale dei fitoterapici usati in Tintura Madre, viene notevolmente ridotta dall’uso dei Gemmoterapici. La tossicità è comunque relativa e causata da somministrazioni ripetute per tempi prolungati, mai paragonabile a quella dei farmaci comuni. Bisognerà invece essere molto precisi nello specificare le terapie che si stanno seguendo per evitare il rischio di effetti crociati con altri farmaci assunti.

Fiori di Bach

I 38 Fiori di Bach possono essere usati per correggere particolari stati di animo negativi. Il Dott. Bach, scopritore di questi rimedi naturali, intuì che non tutti i pazienti reagivano allo stesso modo alle sue terapie e arrivò alla conclusione che la personalità del paziente aveva più importanza dei suoi sintomi fisici; cominciò così a prendere in considerazione la visione che il paziente aveva della vita, le sue emozioni, i suoi sentimenti che divennero alla base della scelta terapeutica. Cercò quindi una forma di terapia che sentiva dovesse essere più possibile “dolce, indolore, benevola”.

Il criterio è quindi quello di considerare le “emozioni vive” della persona come guida alla scelta terapeutica. In base alla sua sensibilità potrebbero in fase di trattamento riemergere emozioni negative non superate e suscitate da precedenti esperienze vissute: è possibile che nel tempo si manifestino sotto forma di starti emotivi non riequilibrati, quindi in questi casi bisogna ascoltare e rispettare i tempi della coscienza sospendendo se è il caso, la somministrazione dei rimedi.

I Fiori di Bach possono essere presi contemporaneamente a qualunque altro trattamento farmacologico, omeopatico, allopatico, fitoterapico e anche nel corso di psicoterapie o trattamenti energetici di qualsiasi tipo. Se ci sono problemi nella assunzione di alcool anche minima, si consiglia di usarli sulla pelle o nella vasca da bagno.

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